Pinocchio
Autore originale:
Carlo Collodi
Regia e adattamento:
Francesca Zava
Cast:
Katiuscia Bonato
Silvio Pasqualetto
Francesca Zava
Musiche:
Edoardo Fainello
Costumi:
Elena Gray
Scenografia:
Francesca Zava
Produzione:
Centro Teatrale Da Ponte
Durata: 70 min.
Spettacolo adatto a tutti
DAI 4 ANNI COSCIENZA CRESCITA FAMIGLIALa storia racconta delle avventure di un burattino di legno che, in un lungo e tormentato percorso di maturazione, riesce infine a diventare un bambino vero. Tutto ha inizio quando, nella propria bottega, il falegname mastro Ciliegia si rende conto che il ciocco di legno che si sta accingendo a lavorare è animato e in grado di parlare. Spaventato, decide di rifilare il legno incantato al suo amico Geppetto. Pinocchio evidenzia subito la propria inclinazione a compiere delle marachelle ed infatti scappa dal babbo e inizia il suo viaggio. Ad accompagnarci tra le avventure e le disavventure di Pinocchio, ci sarà la Fata turchina, i furfanti Gatto e Volpe, Mangiafuoco, Lucignolo e molte altre creature fantastiche. Si parlerà di mistero, di paure, di gioia, di stupore, d’inganno, di affetto, il tutto condito da ironia e da una nota di realismo che, comunque, permeava il testo di Collodi.
Temi
Una messa in scena nella quale è fondamentale sia l’approccio che mira ad allontanarsi dall’immagine troppo edulcorata del burattino disneyano, sia l’intento dichiarato di rimanere quanto più fedeli al testo tradizionale. La scena richiamerà l’idea di un baraccone teatrale/circense polveroso, un po’ consumato, un po’ antiquato e racconterà di un burattino che dovrà, suo malgrado, fronteggiare mirabolanti peripezie, ognuna di esse a rappresentare una conquista, un importante tassello nel percorso della sua crescita e della sua formazione di bambino. In questa messa in scena rinnovata nella scenografia e nel testo reso ancora più immediato ed evocativo, si sfrutterà l’uso delle maschere che daranno volto ai vari personaggi e anche dei pupazzi che dialogheranno tra loro e con gli stessi personaggi/attori, per far immergere gli spettatori nella dimensione dello stesso burattino Pinocchio. In un continuo dialogo tra attori e pupazzi, tra maschere e persone, tra realtà e fantasia. L’intento dello spettacolo è ritrovare quella forza originale del testo che nel tempo si è perduta, quell’atmosfera un po’ polverosa e usurata, ma anche reale e ironica.


Perché piacerà al pubblico
Perchè è un viaggio in cui c’è tutto
La storia di Pinocchio è quella di un monello che dice bugie, gettandosi in mille guai, ma alla fine dopo mille avventure riesce ad arrivare a comprendere l’importanza di dire la verità e di rispettare le regole e gli adulti. C’è tutto in Pinocchio, dai soldi, al senso di giustizia, dalla necessità di amore, di una paternità e di una maternità al bisogno di soccorso, c’è una carica creativa, di fuga, di ribellione e c’è anche la scoperta della mancanza, della irrealizzabilità dei propri desideri. Si parla di mistero, di paure, di gioia, di stupore, d’inganno, il tutto condito da ironia e da una nota di realismo e c’è anche il dolore che fa parte della vita. Ha un’estrema valenza didattica e formativa come espressione della giovinezza e metafora della crescita.
Perchè anticipa la serialità moderna
La favola di Pinocchio è una sorta di miracolo, di racconto che non si esaurisce mai. Ha una freschezza e una profondità che sembrano inesauribili, è affascinante accorgersi che è una grande fiaba che passa attraverso a tantissime declinazioni, multipli e serialità. La storia infatti obbedisce a un principio di serialità che fa di Pinocchio un perfetto anticipatore di quelle serie televisive che oggi vanno per la maggiore. Ne sono indizio: la velocità delle azioni, la frequenza dei colpi di scena, la continua posticipazione del finale.
Perchè piace a grandi e piccini
La fiaba è condita da un controcanto ironico, che a volte sconfina anche nella parodia, il tutto raccontato da elementi fantastici, specialmente un bestiario di prim’ordine, composto da grilli parlanti, gatti e volpi, ciuchi e cani, colombi viaggiatori e pappagalli irriverenti e chi più ne ha più ne metta. Che piacciono ai piccini ma con la loro profondità e loro realismo conquistano anche i ricordi e le nostalgie dei più grandi. Così continuiamo ad amare la storia di Pinocchio, bambini e adulti, raccogliendone gli insegnamenti e facendoci conquistare dalla sua universalità.
CAST

Katiuscia Bonato

Silvio Pasqualetto
