Il volume “Copywriting tra arte e tecnica”, a cura di Anna Zuccaro, delinea il viaggio che ogni aspirante copywriter dovrebbe intraprendere all’interno del mondo della scrittura. Questo testo corale raccoglie le esperienze e i suggerimenti di esponenti di diverse tipologie e campi: dalla scrittura giornalistica al fumetto, dalla drammaturgia agli albi illustrati per i più piccoli, ponendosi come obiettivo, quello di aiutare qualsiasi scrittore alle prime armi nella ricerca della propria strada creativa.
Il capitolo sei, ovvero quello dedicato alla stesura di un testo teatrale e redatto dal direttore dell’“Accademia Teatrale Lorenzo Da Ponte” Edoardo Fainello, centra pienamente questo proposito, delineando in maniera schematica e semplice i passaggi da seguire nel corso della stesura di una drammaturgia. Il capitolo inizia spiegando come azioni preliminari, quali la ricerca del motivo per cui stiamo scrivendo, e la creazione dei caratteri principali, siano essenziali per avere una buona base di partenza.
<< Perché state scrivendo? >>. Questo quesito che Fainello pone, e che per molti potrebbe sembrare banale, in realtà, aiuta a comprendere meglio quali siano le reali motivazioni che hanno spinto la persona a scrivere, delineando, così, quella che è la morale che si vuole trasmettere al proprio pubblico, o a chi deciderà di mettere in scena l’opera. Dopodiché il viaggio continua attraverso la ricerca dei caratteri e del ruolo che questi interpreteranno all’interno del testo: saranno il protagonista, l’antagonista oppure il personaggio chiave? Fainello attraverso l’analisi di testi famosi, tra cui “Le Troiane”, “Cyrano De Bergerac” e l’intramontabile tragedia di “Macbeth”, aiuta i lettori a comprendere meglio come questo passaggio, a volte scontato, sia di vitale importanza e abbia bisogno di un’analisi minuziosa e approfondita, per arrivare, infine, a quello che per molti è il momento più atteso: la scrittura della trama.
Il maestro insegna che i più grandi autori non hanno avuto delle idee geniali, come molti pensano, ma hanno avuto la grande abilità di trasformare grandi trame preesistenti, di miti o fatti di cronaca, in spettacoli entusiasmanti. Un modo assai efficace, quindi, per scrive delle trame interessanti è quello di prendere situazioni conosciute, immaginando quali potrebbero essere i possibili scenari, iniziando dallo stesso puto di partenza.
In conclusione questo capitolo, risulta essere molto educativo e, soprattutto, di ispirazione per tutti quegli aspiranti scrittori che hanno sempre voluto mettersi alla prova. L’obiettivo finale, quindi, secondo Fainello, è quello di iniziare basandosi su metodi ed esperienze già esistenti per, alla fine arrivare a delineare un vero e proprio sistema personale che verrà sviluppato in base alle difficoltà incontrate durante il percorso creativo. Il Direttore Fainello conclude dicendo come il suo, sia soltanto uno, dei tanti modi per raggiungere il risultato finale, che però, dovrà basarsi sempre e solo su una cosa: il giudizio del nostro pubblico, << l’unico vero protagonista del teatro da tremila anni a questa parte>>.
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