Eccoci alla seconda puntata della vita di Nell Gwyn! La settimana scorsa abbiamo scoperto come Nell è diventata da orange-girl ad attrice. Nell’articolo di oggi parliamo della carriera e dei primi amanti di questa donna che ha segnato la storia!
Un po’ come il suo anno di nascita, non sappiamo esattamente quando Nell comincia a recitare da professionista, probabilmente intorno al 1664-1665. È proprio in questo periodo, infatti, che il suo nome compare per la prima volta nei diari dello scrittore Samuel Pepys. La sua prima apparizione in scena di cui si ha riferimento risale a marzo 1665, nel dramma eroico di John Dryden, “The Indian Emperour” (“L’Imperatore Indiano”). Nell interpreta Cydaria, figlia di Montezuma e interesse amoroso di Cortez, il quale è interpretato dal suo amante reale Charles Hart.
Ad ogni modo, è nella commedia della Restaurazione (restoration comedy) che Nell Gwyn diventa una star.
Molto interessante è il fatto che sperimenti il crossdressing tra il ’63 e il ’67 sotto lo pseudonimo di “William Nell” e con una barba finta. Il travestimento la aiuta quando anni dopo deve interpretare un ruolo maschile e sappiamo per certo che Pepys trova la sua performance eccellente.
Insieme ad Hart introduce il tema frequente della “gay couple”, una coppia di divertenti amanti antagonisti, dove lui generalmente si sente intrappolato nel matrimonio e lei fa finta di avere la stessa sensazione per tenerlo a distanza. La storica teatrale Elizabeth Howe attribuisce il duraturo successo del tema della “gay couple” interamente al talento e alla popolarità di Nell.
A metà del 1665 a Londra arriva la grande peste. Nell e sua madre seguono il Re a Oxford, dove la King’s Company intrattiene la corte con spettacoli teatrali privati. La nostra Nell e altre dieci “donne commedianti nel teatro di Sua Maestà” ricevono l’onore di indossare la livrea del Re, proclamandosi ufficialmente ministre del sovrano.
Una volta finita l’epidemia, i teatri riaprono e Nell torna a recitare insieme ad Hart e ricevere critiche più che positive dagli scrittori dell’epoca. In “The Maiden Queen”, una tragicommedia di John Dryden, Nell interpreta Florimel ed è una delle prime occasioni in cui una donna appare travestita da uomo. Dopo aver visto lo spettacolo per la terza volta, Pepys dirà che “è impossibile che la parte di Florimel – che è la più comica mai scritta per una donna – sia interpretata meglio di come ha fatto Nelly”.
Non dimentichiamo tuttavia che non è facile per un teatro tenersi stretta una brava attrice, quasi sempre infatti diventano amanti protette di qualche membro dell’aristocrazia.
Nel 1667, Nell lo diventa per Lord Buckhurst. A quanto pare, durante una messa in scena di “All Mistaken, or The Mad Couple”, in una scena in cui Nell sta rotolando sul palco (per scappare da un pretendente grasso che si muove solo rotolando, non indaghiamo oltre) incrocia il suo sguardo.
Buckhurst è brillante, acculturato e affascinante, fa parte di quella che il poeta Andrew Marvell definisce la “merry gang”, un gruppo di personalità della borghesia inglese accomunate dalla passione per il teatro. Ad aprile lasciano Londra per una vacanza a Epsom e quando Nell torna ad agosto per riprendere il lavoro in teatro, si sono già lasciati.
Verso la fine dello stesso anno, George Villiers, II duca di Buckingham, si offre di combinare Nell con Re Carlo II, così da potersi avvicinare personalmente a lui. Le cose non vanno come sperato: sembra che Nell avesse chiesto 500 sterline all’anno per la protezione e la richiesta viene respinta perché troppo costosa. Buckingham ha però un piano B, cioè combinare il Re con Moll Davis, un’attrice dell’avversaria Duke’s Company. Quest’ultima è la prima rivale di Nell nella conquista del Re. Diverse satire anonime narrano che Nell, con l’aiuto dell’amica Aphra Behn, mise un potente lassativo nei dolci dell’ora del tè di Moll prima di una serata in cui era attesa nel letto del Re. Tutto è lecito in guerra e in amore, no?
Non vedo l’ora sia la prossima settimana per pubblicare la parte III della storia di Nell e svelare finalmente gli aneddoti che sono stati tramandati di questa donna pazzesca. In inglese la chiamerebbero una badass bitch di sicuro!