I prossimi appuntamenti con il teatro propongono “I Sonetti” di William Shakespeare per la regia di Edoardo Fainello e Francesca Zava, che andrà in scena venerdì 21 giugno alle 19. Scritti tra il 1591 (anno in cui arriva la peste a Londra che costringe la chiusura dei teatri) e il 1604, i sonetti di Shakespeare rappresentano una delle opere più sublimi del mondo, affrontando temi come lo scorrere del tempo, l’amore, la bellezza, la vecchiaia e la morte. Sul palcoscenico, a renderli vivi quasi fossero porzioni di pensiero, 20 ragazzi tra i 15 e i 18 anni che proveranno a raccontare la vita attraverso le parole dell’autore inglese, per confrontare poi con la propria poetica personale, di ragazzi del 21esimo secolo. Uno spettacolo imperdibile, strano e avvolgente, che riempirà i cuori e rinsalderà l’anima e permetterà agli “adulti” di conoscere più da vicino i ragazzi che prenderanno in mano il mondo tra pochi anni, tornando a casa immersi di ottimismo e di speranza.
Si prosegue poi alla volta di sabato 22 giugno alle 19 con “L’Avaro” di Molière per la regia di Edoardo Fainello. L’avaro (L’Avare ou l’École du mensonge) è una commedia in cinque atti, scritta dal drammaturgo francese Molière. La storia si svolge a Parigi, a casa di Arpagone, un vecchio senza cuore, dall’avarizia sconfinata. Il suo più grande terrore è quello di essere derubato dei suoi bene, ed è proprio su questa sua paura, che si basa tutta la trama. Il timore e, in seguito, la consapevolezza del furto subìto offrono un’infinità di situazioni comiche, intrecciandosi con varie vicende amorose. Molière, con questa commedia dallo spunto tipicamente plautino, vuole lanciare una denuncia nei confronti della società e condannare l’avarizia sconsiderata, assieme al gioco d’azzardo e ai matrimoni combinati sottolineandone il lato grottesco e, di conseguenza, quello comico.
Ed infine domenica 23 giugno, sempre alle 19, andrà sotto i riflettori ci saranno “Le donne di Shakespeare” per la regia a firma di Edoardo Fainello, Elena Girardello e Francesca Zava. Gli allievi del corso Arte Scenica 1 portano in scena alcune delle più famose opere di Shakespeare: Hamlet, Macbeth, Molto rumore per nulla, Otello, Sogno di una notte di mezza estate, La Tempesta. Il Piccolo Teatro Dante si trova a Vittorio Veneto all’angolo tra via Tommaseo e via Pagliarin (da cui consigliamo l’ingresso per le auto), ed è nello stesso complesso dove si trova anche l’Accademia Teatrale Lorenzo Da Ponte. Il complesso dispone di un ampio parcheggio interno e si trova nel cuore di Serravalle. Il palco è stato concepito sul modello dei palchi rinascimentali inglesi: tutti gli spettacoli della rassegna (prodotti per intero dall’Accademia Lorenzo Da Ponte, che quest’anno propone un cartellone di oltre 50 appuntamenti), vengono rappresentati alla luce del tramonto, senza “buio in sala”, per un’esperienza unica di relazione con il pubblico che rende ogni spettacolo vivo e appassionante.
Il pubblico può sedere su alcune sedie o direttamente sul prato, sotto gli alberi, portando con sé un telo da stendere sull’erba, per un’esperienza unica adatta a tutta la famiglia. Gli spettacoli iniziano alle ore 19 (tranne quando diversamente indicato). Il teatro dispone di 70 sedie più un prato dove il pubblico può sedersi portando con sé un telo da stendere. Si consiglia di portare una felpa. Il teatro è provvisto anche di un bar (aperto dalle 18:30). In caso di pioggia leggera lo spettacolo si terrà ugualmente. L’ingresso è gratuito con offerta libera in proporzione alle proprie possibilità, per permettere anche a chi si trova in ristrettezze economiche di poter usufruire di un’intera estate di teatro. Maggiori informazioni sul sito www.accademiadaponte.it”
Vesna Maria Brocca