Pinocchio

Autore originale: Carlo Collodi

Adattamento: Francesca Zava

Durata: 75 min.

Spettacolo adatto a tutti

Pinocchio, ispirato a “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino” di Carlo Collodi. La storia raccontata, come ben sappiamo, è quella delle avventure di un burattino di legno che, in un lungo e tormentato percorso di maturazione, riesce infine a diventare un bambino vero. Tutto ha inizio quando, nella propria bottega, il falegname mastro Ciliegia si rende conto che il ciocco di legno che si sta accingendo a lavorare per ricavarne la gamba di un tavolino è animato e in grado di parlare. Spaventato da questa situazione, mastro Ciliegia decide di rifilare il legno incantato al suo amico Geppetto, desideroso di costruirsi un burattino per riuscire a guadagnare qualcosa. È grande la sorpresa di Geppetto quando viene a conoscenza del fatto che il proprio burattino può muoversi e parlare; eppure Pinocchio evidenzia subito la propria inclinazione a compiere delle marachelle infatti scappa dal babbo e inizia il suo viaggio. Ad accompagnarci tra le avventure e le disavventure di Pinocchio, ci sarà la Fata turchina, i furfanti Gatto e Volpe, Mangiafuoco, Lucignolo e molte altre creature fantastiche. Si parlerà di mistero, di paure, di gioia, di stupore, d’inganno, di affetto, il tutto condito da ironia e da una nota di realismo che, comunque, permeava il testo di Collodi. Una messa in scena nella quale è fondamentale sia l’approccio che mira ad allontanarsi dall’immagine troppo edulcorata del burattino disneyano, sia l’intento dichiarato di rimanere quanto più fedeli al testo tradizionale. La scena richiamerà l’idea di un baraccone teatrale/circense polveroso, un po’ consumato, un po’ antiquato e racconterà di un burattino che dovrà, suo malgrado, fronteggiare mirabolanti peripezie, ognuna di esse a rappresentare una conquista, un importante tassello nel percorso della sua crescita e della sua formazione di bambino. L’intento dello spettacolo è ritrovare quella forza originale del testo che nel tempo si è perduta, quell’atmosfera un po’ polverosa e usurata, ma anche reale e ironica.

TEAM DI PRODUZIONE

Regia

Francesca Zava

Assistente alla regia

Silvio Pasqualetto

Costumi

Flavia Cazzagon

Scenografie

Francesca Zava

Luci

Andrea Armellin

Musiche

Edoardo Fainello

CAST

Interprete

Katiuscia Bonato

Interprete

Silvio Pasqualetto

Interprete

Isabella Peghin

Interprete

Francesca Zava

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MATERIALE

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