“Viola e la parole” è la nuova produzione del Centro Teatrale Lorenzo Da Ponte dedicato ai bambini delle scuole primarie. Parla di dislessia, di come affrontare il problema, ma soprattutto parla di fiducia in se stessi, dei problemi di bullismo che cominciano già in tenera età. E parla di insegnanti che fanno i salti mortali per aiutare questi bambini in classi sovraffollate, di genitori che cercano di capirne un po’ di più…
Questa la storia. Viola è una bambina come tutte le altre, ma ha una piccola difficoltà, soffre di dislessia. Purtroppo la comprensione non totale del problema da parte dei genitori e dei compagni di scuola la sottopone a stress da una parte e da continue prese in giro dall’altra. Viola ama i libri, ma la difficoltà nella lettura la portano a rifiutare ogni tipo di lettura e a credere sempre meno in se stessa. La maestra che la segue alla scuola primaria purtroppo non riesce a fare molto, in una classe super-affollata, e per quanto si sforzi non riesce a restituire a Viola la fiducia in se stessa di cui ha bisogno. Come se non bastasse, nei suoi sogni notturni viene visitata da Capitan Uncino e da Spugna, protagonisti del suo libro preferito, che la umiliano e la spaventano per questa sua piccola difficoltà. Sarà solo l’incontro con una maestra in pensione, Ofelia, a farle tornare la fiducia in se stessa raccontandole di come ogni persona abbia difficoltà o inclinazioni differenti (Viola infatti è bravissima nella musica) e facendola la lista dei personaggi che da piccoli avevano delle difficoltà nel leggere e nello scrivere e che in età adulta sono divenuti poi scrittori, musicisti, inventori e politici di grande fama. Rinata grazie a questa iniezione di fiducia, Viola comincia a sopportare meglio le prese in giro dei compagni, e decide di aiutarli invece dove lei è più brava e loro invece hanno delle difficoltà, facendola ben presto essere amata e rispettata. Una storia pensata apposta per i bambini della scuola primaria, che non parla solo di dislessia ma che affronta le problematiche relative alla poca fiducia in se stessi dei bambini di oggi, sottoposti a una competizione sempre più spietata, e che può educare molti bambini al rispetto e alla tolleranza, diventando quindi anche strumento per una discussione in classe sulle insicurezze individuali e sul bullismo.
Lo spettacolo è disponibile per le scuole primarie, contattateci per ulteriori informazioni!
Responsabile programmazione:
Sara Giovannini
Programmazione spettacoli
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