Abbiamo fatto qualche domanda a Giulia Donnola, attrice del Centro Teatrale Lorenzo Da Ponte.
📌 Dicci tre cose di te.
“Sono impulsiva, generosa e affettuosa”
📌 Cosa ti ha portato a fare l’attrice?
“Ho visto uno spettacolo di uno dei miei attori preferiti, Benedict Cumberbatch, al National Theatre di Londra e ho detto: anche io voglio fare quello nella vita.”
📌 Qual è stato il tuo ruolo più impegnativo?
“Il mio primo ruolo, ovvero Stella Kowalski in “Un tram chiamato desiderio”, avevo pochissima esperienza e lo trovavo un personaggio molto distante da me. Oggi, infatti, se dovessi reinterpretarlo, lo farei totalmente diverso da allora.”
📌 Qual è l’aspetto migliore e quello peggiore di essere un attore?
“Quello migliore è che puoi vivere tante vite e tutte diverse, non a caso è il mestiere più bello del mondo. Quello peggiore è che, se lo fai a tutto tondo, ci sono tante cose da fare e talvolta fatichi a starci dietro, e ti perdi per strada qualcosa.”
📌 Qual è il tuo talento più inutile?
“Toccarmi il naso con la lingua.”
📌 Dai un consiglio agli aspiranti attori.
“Seguite il vostro istinto, e non abbiate paura di “buttarvi”, nonostante tutto un giorno, tutti i sacrifici fatti, vi torneranno indietro.”
📌 Quale ruolo non interpreteresti mai?
“Nessuno. Se potessi vorrei interpretare tutti i ruoli esistenti.”
📌 Qual è l’attore/attrice a cui ti ispiri?
“Ce ne sono parecchi, ma in assoluto, quello che ammiro di più è Benedict Cumberbatch, per ovvi motivi.”
Grazie Giulia!
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